Merlin Wiki
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=='''Trama'''==
 
=='''Trama'''==
Artù prende la decisione di sposare Gwen e lo comunica allo zio. Agravaine tenta invano di fargli cambiare idea, dopodiché si dirige da Morgana per portare la cattiva notizia. Morgana è sconvolta e sa che ciò che è profetizzato dalle sue visioni si sta avverando. Così, la strega escogita un piano per impedire che una semplice serva prenda il suo trono, affermando di conoscere tutti i suoi segreti e di sapere esattamente come distruggerla. Dunque, Morgana si dirige in delle grotte dove risiede un’antica creatura della vecchia religione: La Dochraid. Questa ha le sembianze di una cadaverica vecchietta del tutto priva di bulbi oculari e risiede nelle profondità più oscure. Morgana chiede all’orripilante creatura di aiutarla a capire come usare un dono da parte della sorella, che custodisce in sé il potere di ripescare i morti dal loro eterno riposo. La Dochraid le dice che lei è colei destinata a riportare le antiche arti in questo mondo e che è felice di poterla aiutare. Dunque, rivela alla strega che, per usare gli arcani poteri dell’amuleto del quale è in possesso, deve dirigersi in un lago, dove è presente un passaggio tra i due mondi. Qui Morgana deve buttare nelle acque l’amuleto ed esprimere il suo volere. Fatto ciò, Morgana si ritrova davanti colui che porterà alla disfatta di Ginevra: Lancillotto. Intanto, Artù fa la sua proposta a Ginevra, che accetta entusiasmata, e organizza un torneo in onore del loro fidanzamento e delle nozze in arrivo. Durante il torneo, un misterioso cavaliere porge i suoi auguri alla futura regina, qualcuno che nessuno avrebbe più immaginato di rivedere, proprio Sir. Lancillotto. Artù e gli altri sono felici di riavere indietro il loro amico, ma Merlino capisce dagli strani atteggiamenti del cavaliere che c’è qualcosa che non torna. Il giovane mago ha una conferma dei suoi sospetti quando Lancillotto mente su dove ha passato il tempo dopo aver attraversato il velo e dal fatto che questo non ricorda più dei suoi poteri magici. Merlino si confida con Gaius e i due pensano possa trattarsi di [[Necromanzia|necromanzia]], un’antica arte magica temuta anche ai tempi della stregoneria, che consiste nel riportare indietro i morti, che si presentano però come un guscio vuoto, totalmente privi dei loro ricordi e del loro libero arbitrio, condannati ad assecondare ogni richiesta di colui che li ha riportati indietro, ovvero del loro padrone. Merlino dunque escogita un modo per rivelare la vera identità di Lancillotto, in modo da sapere se i loro sospetti sono fondati e di capire se questo possa nuocere ad Artù. Intanto, Agravaine confida a Morgana che teme che Ginevra possa non provare più gli stessi sentimenti di un tempo per Lancillotto, dunque la perfida strega tesse un incantesimo d’amore su di un bracciale e fa in modo che Lancillotto lo regali a Ginevra come dono di nozze. Scoperto che Lancillotto non è più Lancillotto, Merlino e Gaius lo tengono d’occhio durante il torneo, preoccupati che questo possa volerne approfittare per uccidere Artù. Quando però questo dimostra di non voler nuocere al re, i due si domandano per cos’altro Morgana l’abbia potuto riportare indietro. Nel mentre, a causa del bracciale incantato, Ginevra comincia ad essere nuovamente attratta da Lancillotto. Agravaine escogita uno stratagemma per far si che Artù colga sul fatto i due amanti e va a parlare a Lancillotto sul da farsi. Merlino, però, becca i due mentre confabulano e cerca di fermare Lancillotto, diretto nel cuore della notte ad incontrare Ginevra. Lancillotto però ha la meglio e se ne va lasciando Merlino svenuto a terra. Dunque, Agravaine sveglia Artù e lo porta nella sala del trono, dove Lancillotto e Gwen si sono incontrati e si stanno baciando. Alla vista del tradimento, Artù perde il controllo e si avventa con furia su Lancillotto. I due hanno un breve duello, che termina con Gwen che cerca di dividerli e infine con i due traditori scortati nelle prigioni. In preda alla disperazione, Ginevra si sfila il bracciale incantato, che cade nella cella. Intanto, Agravaine sprona il re a giustiziare entrambi per adulterio. Artù però non se la sente di fare del male alla donna che ama. Il giorno dopo, Artù convoca Ginevra al suo cospetto per discutere di quanto accaduto. La povera ragazza non sa neanche lei spiegarsi come sia potuto succedere e chiede ad Artù di perdonarla. Questo però non riesce più a fidarsi di lei e la bandisce dal regno, pena la morte. Merlino cerca di dissuaderlo, ma il re sembra aver preso la sua decisione. Nel frattempo, mentre Ginevra lascia Camelot, Lancillotto riceve una lettera da Morgana e poco dopo viene ritrovato morto nelle sue celle. Artù riconosce che Lancillotto era un uomo d'onore e chiede a Merlino di fornirgli un’adeguata sepoltura. Merlino dunque porta il corpo senza vita del cavaliere al lago e lo adagia su una barca funebre. Dopo aver risvegliato per un attimo la sua anima ed averlo salutato per l’ultima volta, il giovane mago pratica il funerale vichingo al suo amico.
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Artù prende la decisione di sposare Gwen e lo comunica allo zio. Agravaine tenta invano di fargli cambiare idea, dopodiché si dirige da Morgana per portare la cattiva notizia. Morgana è sconvolta e sa che ciò che è profetizzato dalle sue visioni si sta avverando. Così, la strega escogita un piano per impedire che una semplice serva prenda il suo trono, affermando di conoscere tutti i suoi segreti e di sapere esattamente come distruggerla. Dunque, Morgana si dirige in delle grotte dove risiede un’antica creatura della vecchia religione: La Dochraid. Questa ha le sembianze di una cadaverica vecchietta e risiede nelle profondità più oscure. Morgana chiede all’orripilante creatura di aiutarla a capire come usare un dono che le diede la sorella prima di morire, che custodisce in sé il potere di ripescare i morti dal loro eterno riposo. La Dochraid le dice che lei è colei destinata a riportare le antiche arti in questo mondo e che è felice di poterla aiutare. Dunque, rivela alla strega che, per usare gli arcani poteri dell’amuleto del quale è in possesso, deve dirigersi in un lago, dove è presente un passaggio tra i due mondi. Qui Morgana deve buttare nelle acque l’amuleto ed esprimere il suo volere. Fatto ciò, Morgana si ritrova davanti colui che porterà alla disfatta di Ginevra: Lancillotto. Intanto, Artù fa la sua proposta a Ginevra, che accetta entusiasmata, e organizza un torneo in onore del loro fidanzamento e delle nozze in arrivo. Durante il torneo, un misterioso cavaliere porge i suoi auguri alla futura regina, qualcuno che nessuno avrebbe più immaginato di rivedere, proprio Sir. Lancillotto. Artù e gli altri sono felici di riavere indietro il loro amico, ma Merlino capisce dagli strani atteggiamenti del cavaliere che c’è qualcosa che non torna. Il giovane mago ha una conferma dei suoi sospetti quando Lancillotto mente su dove ha passato il tempo dopo aver attraversato il velo e dal fatto che questo non ricorda più dei suoi poteri magici. Merlino si confida con Gaius e i due pensano possa trattarsi di necromanzia, un’antica arte magica temuta anche ai tempi della stregoneria, che consiste nel riportare indietro i morti, che si presentano però come un guscio vuoto, totalmente privi dei loro ricordi e del loro libero arbitrio, condannati ad assecondare ogni richiesta di colui che li ha riportati indietro, ovvero del loro padrone. Merlino dunque escogita un modo per rivelare la vera identità di Lancillotto, in modo da sapere se i loro sospetti sono fondati e di capire se questo possa nuocere ad Artù. Intanto, Agravaine confida a Morgana che teme che Ginevra possa non provare più gli stessi sentimenti di un tempo per Lancillotto, dunque la perfida strega tesse un incantesimo d’amore su di un bracciale e fa in modo che Lancillotto lo regali a Ginevra come dono di nozze. Scoperto che Lancillotto non è più Lancillotto, Merlino e Gaius lo tengono d’occhio durante il torneo, preoccupati che questo possa volerne approfittare per uccidere Artù. Quando però questo dimostra di non voler nuocere al re, i due si domandano per cos’altro Morgana l’abbia potuto riportare indietro. Nel mentre, a causa del bracciale incantato, Ginevra comincia ad essere nuovamente attratta da Lancillotto. Agravaine escogita uno stratagemma per far si che Artù colga sul fatto i due amanti e va a parlare a Lancillotto sul da farsi. Merlino, però, becca i due mentre confabulano e cerca di fermare Lancillotto, diretto nel cuore della notte ad incontrare Ginevra. Lancillotto però ha la meglio e se ne va lasciando Merlino svenuto a terra. Dunque, Agravaine sveglia Artù e lo porta nella sala del trono, dove Lancillotto e Gwen si sono incontrati e si stanno baciando. Alla vista del tradimento, Artù perde il controllo e si avventa con furia su Lancillotto. I due hanno un breve duello, che termina con Gwen che cerca di dividerli e infine con i due traditori scortati nelle prigioni. In preda alla disperazione, Ginevra si sfila il bracciale incantato, che cade nella cella. Intanto, Agravaine sprona il re a giustiziare entrambi per adulterio. Artù però non se la sente di fare del male alla donna che ama. Il giorno dopo, Artù convoca Ginevra al suo cospetto per discutere di quanto accaduto. La povera ragazza non sa neanche lei spiegarsi come sia potuto succedere e chiede ad Artù di perdonarla. Questo però non riesce più a fidarsi di lei e la bandisce dal regno, pena la morte. Merlino cerca di dissuaderlo, ma il re sembra aver preso la sua decisione. Nel frattempo, mentre Ginevra lascia Camelot, Lancillotto riceve una lettera da Morgana e poco dopo viene ritrovato morto nelle sue celle. Artù riconosce che Lancillotto era un uomo d'onore e chiede a Merlino di fornirgli un’adeguata sepoltura. Merlino dunque porta il corpo senza vita del cavaliere al lago e lo adagia su una barca funebre. Dopo aver risvegliato per un attimo la sua anima ed averlo salutato per l’ultima volta, il giovane mago pratica il funerale vichingo al suo amico.
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==Attori:==
 
==Attori:==
 
*Colin Morgan - Merlino
 
*Colin Morgan - Merlino

Versione delle 10:56, 4 gen 2013



Trama

Artù prende la decisione di sposare Gwen e lo comunica allo zio. Agravaine tenta invano di fargli cambiare idea, dopodiché si dirige da Morgana per portare la cattiva notizia. Morgana è sconvolta e sa che ciò che è profetizzato dalle sue visioni si sta avverando. Così, la strega escogita un piano per impedire che una semplice serva prenda il suo trono, affermando di conoscere tutti i suoi segreti e di sapere esattamente come distruggerla. Dunque, Morgana si dirige in delle grotte dove risiede un’antica creatura della vecchia religione: La Dochraid. Questa ha le sembianze di una cadaverica vecchietta e risiede nelle profondità più oscure. Morgana chiede all’orripilante creatura di aiutarla a capire come usare un dono che le diede la sorella prima di morire, che custodisce in sé il potere di ripescare i morti dal loro eterno riposo. La Dochraid le dice che lei è colei destinata a riportare le antiche arti in questo mondo e che è felice di poterla aiutare. Dunque, rivela alla strega che, per usare gli arcani poteri dell’amuleto del quale è in possesso, deve dirigersi in un lago, dove è presente un passaggio tra i due mondi. Qui Morgana deve buttare nelle acque l’amuleto ed esprimere il suo volere. Fatto ciò, Morgana si ritrova davanti colui che porterà alla disfatta di Ginevra: Lancillotto. Intanto, Artù fa la sua proposta a Ginevra, che accetta entusiasmata, e organizza un torneo in onore del loro fidanzamento e delle nozze in arrivo. Durante il torneo, un misterioso cavaliere porge i suoi auguri alla futura regina, qualcuno che nessuno avrebbe più immaginato di rivedere, proprio Sir. Lancillotto. Artù e gli altri sono felici di riavere indietro il loro amico, ma Merlino capisce dagli strani atteggiamenti del cavaliere che c’è qualcosa che non torna. Il giovane mago ha una conferma dei suoi sospetti quando Lancillotto mente su dove ha passato il tempo dopo aver attraversato il velo e dal fatto che questo non ricorda più dei suoi poteri magici. Merlino si confida con Gaius e i due pensano possa trattarsi di necromanzia, un’antica arte magica temuta anche ai tempi della stregoneria, che consiste nel riportare indietro i morti, che si presentano però come un guscio vuoto, totalmente privi dei loro ricordi e del loro libero arbitrio, condannati ad assecondare ogni richiesta di colui che li ha riportati indietro, ovvero del loro padrone. Merlino dunque escogita un modo per rivelare la vera identità di Lancillotto, in modo da sapere se i loro sospetti sono fondati e di capire se questo possa nuocere ad Artù. Intanto, Agravaine confida a Morgana che teme che Ginevra possa non provare più gli stessi sentimenti di un tempo per Lancillotto, dunque la perfida strega tesse un incantesimo d’amore su di un bracciale e fa in modo che Lancillotto lo regali a Ginevra come dono di nozze. Scoperto che Lancillotto non è più Lancillotto, Merlino e Gaius lo tengono d’occhio durante il torneo, preoccupati che questo possa volerne approfittare per uccidere Artù. Quando però questo dimostra di non voler nuocere al re, i due si domandano per cos’altro Morgana l’abbia potuto riportare indietro. Nel mentre, a causa del bracciale incantato, Ginevra comincia ad essere nuovamente attratta da Lancillotto. Agravaine escogita uno stratagemma per far si che Artù colga sul fatto i due amanti e va a parlare a Lancillotto sul da farsi. Merlino, però, becca i due mentre confabulano e cerca di fermare Lancillotto, diretto nel cuore della notte ad incontrare Ginevra. Lancillotto però ha la meglio e se ne va lasciando Merlino svenuto a terra. Dunque, Agravaine sveglia Artù e lo porta nella sala del trono, dove Lancillotto e Gwen si sono incontrati e si stanno baciando. Alla vista del tradimento, Artù perde il controllo e si avventa con furia su Lancillotto. I due hanno un breve duello, che termina con Gwen che cerca di dividerli e infine con i due traditori scortati nelle prigioni. In preda alla disperazione, Ginevra si sfila il bracciale incantato, che cade nella cella. Intanto, Agravaine sprona il re a giustiziare entrambi per adulterio. Artù però non se la sente di fare del male alla donna che ama. Il giorno dopo, Artù convoca Ginevra al suo cospetto per discutere di quanto accaduto. La povera ragazza non sa neanche lei spiegarsi come sia potuto succedere e chiede ad Artù di perdonarla. Questo però non riesce più a fidarsi di lei e la bandisce dal regno, pena la morte. Merlino cerca di dissuaderlo, ma il re sembra aver preso la sua decisione. Nel frattempo, mentre Ginevra lascia Camelot, Lancillotto riceve una lettera da Morgana e poco dopo viene ritrovato morto nelle sue celle. Artù riconosce che Lancillotto era un uomo d'onore e chiede a Merlino di fornirgli un’adeguata sepoltura. Merlino dunque porta il corpo senza vita del cavaliere al lago e lo adagia su una barca funebre. Dopo aver risvegliato per un attimo la sua anima ed averlo salutato per l’ultima volta, il giovane mago pratica il funerale vichingo al suo amico.

Attori:

  • Colin Morgan - Merlino
  • Santiago Calebra - Lancillotto
  • Maurreen Car - La Docharaid
  • Brandley James - Artù
  • Nathaniel Parker - Agravine
  • Angel Coulby - Gwen
  • Richard Wilson - Gaius
  • Katie McGath - Morgana

Il prossimo episodio:

L'annuncio di una nuova era

Curiosità:

  1. Compare la Docharaid