Artù Pendragon
Artù è l'erede al trono della casata dei Pendragon. Suo padre, Uther, e sua madre Igraine. Viene dato alla luce
tramite un incantesimo richiesto dal padre alla strega Nimueh, che prende la vita di Igraine in cambio di quella del piccolo futuro principe di Camelot.
Uther ha da sempre educato il figlio per essere un ottimo combattente e duro nelle sue decisioni. Artù però si è sempre rifiutato di assomigliare al padre e il suo cuore è in realtà più malleabile e gentile rispetto a quello di Uther, anche se questo cerca di non darlo a vedere.
All'inizio il giovane Pendragon sembra avere un'aria da nobile viziato, ma dopo aver iniziato a frequentare la compagnia del suo servo Merlino e di Gwen, inizia a cambiare personalità mostrandosi per quello che realmente è: un uomo coraggioso e altruista.
Artù è molto affezionato alla sorellastra Morgana, con la quale è cresciuto e sempre della quale pare inizialmente infatuarsi. I suoi sentimenti però sono in seguito riposti su Ginevra, della quale si innamora perdutamente. Anche sapendo che si tratta di una serva, Artù non si fa condizionare e continua in segreto la sua relazione con Gwen.
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L'amicizia che instaura con il suo servo, Merlino, all'inizio sembra essere solo un'amichevole rivalità, ma col tempo diventa un sentimento profondo e reciproco. Entrambi si aiuterebbero l'un l'altro a qualsiasi costo.
Un'altra cosa che rende Artù una persona che segue il suo cuore è l'atto di fedeltà che pone nei confronti di quattro semplici contadini, nominandoli suoi fidati cavalieri attorno ad una tavola rotonda, che simbolegggia l'uguaglianza delle persone attorno ad essa, tra le quali nessuno è superiore dell'altro.
Quando Uther passa a miglior vita, Artù diventa Re di Camelot, mettendosi sulle spalle grosse responsabilità. Purtroppo però, le azioni della sorellastra Morgana, lo portano a credere che sia stata la magia ad uccidere suo padre. Così continua a bandirla dal regno.